Obiettivo principale del progetto è informare gli agricoltori sull’opportunità di recuperare colture arboree – che in tempi passati avevano nel territorio una forte valenza produttiva ed economica- fra cui il fico, il melograno, il mandorlo e il melo cotogno e fornire le basi per una corretta coltivazione e produzione, inserendo elementi innovativi importanti per un’agricoltura più sostenibile, fra i quali 3 campi sperimenti sull’agricoltura 4.0. I destinatari finali sono tutti gli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale, i gestori del territorio e altri operatori economici che siano PMI operanti in zone rurali.
Sono gruppi di lavoro progettati e calendarizzati. Negli 11 info point, presenti nel territorio del gal Terre del Primitivo, verranno organizzati workshop sulla diagnosi e la terapia dei problemi di carattere fitopatologico, le pratiche colturali più idonee, le tecniche di potatura e l’eliminazione del materiale di scarto.
La realizzazione dei campi dimostrativi consente di diffondere sul territorio dati e informazioni utili a beneficio dell’agricoltura delle Terre del Primitivo verso la digitalizzazione dell’agricoltura stessa.
Nello specifico sono degli strumenti creati per informare imprenditori agricoli e tecnici/consulenti sulla situazione fitosanitaria e agronomica delle colture monitorate: olio, vite e fico. Le indicazioni in essi contenute sono fondamentali per la raccolta di dati relativi al terreno e allo stato di salute delle piante.